MONTALTO MARCHE – La terza fase del progetto della Provincia “Memorie di Carta” per il recupero di tutti gli archivi storici comunali del Piceno è stata presentata, ieri, nella splendida sala consiliare di Montalto Marche, dall’Assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini e dal Sindaco Guido Mastrosani. Erano anche presenti il dott. Andrea Martinelli, coordinatore dell’intero progetto e l’archivista incaricata per il Comune di Montalto Allegra Paci.
“Siamo la prima ed unica Provincia d’Italia – ha evidenziato l’Assessore Antonini – ad aver avviato un’opera di riordino, recupero e valorizzazione degli archivi storici comunali con l’obiettivo di renderli accessibili e fruibili alla cittadinanza, a studiosi, alle scuole ed esperti della materia. Oggi possiamo dire di essere a metà dell’opera. Di fatto, entro l’anno saranno in tutto 16 gli archivi recuperati, a cui se ne aggiungeranno altri 10 nel 2014, per un totale di 26. In particolare i prossimi appuntamenti imminenti saranno: l’inaugurazione il 23 novembre dell’archivio comunale di Cossignano, e il 14 dicembre di Monsampolo. Un lavoro di qualità che premia lo sforzo della Provincia, impegnata in un’operazione culturale significativa in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica delle Marche ed i Comuni. Grazie a questo progetto, dell’importo complessivo di circa 300 mila euro, finanziato con fondi regionali e provinciali, abbiamo potuto mettere in campo professionisti preparati nei beni culturali ed i Comuni hanno messo a disposizione spazi idonei per ospitare i documenti e sottrarli all’ingiuria del tempo, facendone in prospettiva anche un’ulteriore risorsa turistica per il territorio”.
“Ringraziamo l’Amministrazione Provinciale per aver scelto la nostra cittadina come sede per la presentazione di un progetto importante e funzionale per la difesa della memoria storica del nostro territorio e per approfondire le nostre radici – ha dichiarato il sindaco Mastrosani – Montalto custodisce documenti molto antichi e di valore in quanto, dal 1586 sede di Presidato fino al ‘700, grazie all’investitura di Papa Sisto V. Il nostro Comune ed il suo comprensorio hanno coordinato per ben tre secoli i rapporti giuridici e amministrativi di 17 comunità locali dell’Ascolano e del Fermano, quasi una sorta di ‘Stato cuscinetto’ con poteri legislativi ampi ed autonomi. Per valorizzare la vasta mole di documenti che riguardano una vasta area geografica dell’epoca, abbiamo individuato uno spazio facilmente consultabile, anche attraverso la rete”.
Il Dott. Martinelli ha ricordato gli standard scientifici del progetto che utilizza per l’inventariazione “il software specifico ‘Sesamo’ molto diffuso tra gli archivisti e che gli inventari raccolti nei vari Comuni verranno inviati anche alla Soprintendenza per la pubblicazione sul proprio sito internet nel portale denominato ‘Siusa’ a disposizione di una vasta platea di studiosi, ma anche di utenti o cittadini interessati”.
L’archivista Allegra Paci ha sottolineato che “la presenza per secoli a Montalto del Presidato ne fa un archivio unico in Italia con un ricco carteggio di atti amministrativi, bandi, editti, verbali di Congregazioni, ma soprattutto atti giudiziari e processuali che aprono uno spaccato importante sulla storia locale. Ad oggi sono inventariate circa 30 metri lineari di documentazione dal 1596 al 1798 che, al termine dell’attività di riordino, sarà per la prima volta consultabile e informatizzata”.
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