CURIOSITÀ – La basilica di San Pietro, cuore del cattolicesimo, compie 387 anni. Ricorre oggi, 18 novembre, infatti, l’anniversario della consacrazione di San Pietro in Roma. Correva l’anno 1626 quando sotto il pontificato di Papa Urbano VIII venne completata la gigantesca basilica. I lavori erano iniziati ben 120 anni prima quando a capo della Chiesa Cattolica vi era Giulio II. Bisognerà poi attendere il 1667 per vedere completata anche la piazza antistante.
Si tratta tuttavia di un “compleanno” atipico dato che l’imponente chiesa non è stata eretta da zero ma si tratta di una ricostruzione. Nello stesso sito, prima dell’odierna basilica, ne sorgeva un’altra risalente al IV secolo. Era stata fatta erigere dall’imperatore romano Costantino I sull’area del circo di Nerone e di una contigua necropoli dove la tradizione vuole che san Pietro, il primo degli apostoli di Gesù, fosse stato sepolto dopo la sua crocifissione.
Oggi è possibile solo immaginare l’imponenza di questo edificio, immortalata soltanto in alcune raffigurazioni artistiche: l’impianto, arricchito nel corso dei secoli con preziose opere d’arte, era suddiviso in cinque navate con copertura lignea e presentava analogie con quello della basilica di San Paolo fuori le mura, aveva 120 altari di cui 27 dedicati alla Madonna.
È la più grande delle quattro basiliche papali di Roma. Non è tuttavia la chiesa cattedrale della diocesi romana poiché tale titolo spetta alla basilica di San Giovanni in Laterano che è anche la prima per dignità essendo Madre e Capo di tutte le Chiese dell’Urbe e del Mondo.
Vista la vicinanza al Palazzo Apostolico, la basilica di San Pietro è la sede delle principali manifestazioni del culto cattolico ed è perciò in solenne funzione in occasione delle celebrazioni papali, ad esempio per il Natale, la Pasqua, i riti della Settimana Santa, la proclamazione dei nuovi papi e le esequie di quelli defunti, l’apertura e la chiusura dei giubilei e le canonizzazioni dei nuovi Santi. Sotto il pontificato di Pio IX ospitò le sedute del Concilio Vaticano I e sotto papa Giovanni XXIII e Paolo VI quelle del Concilio Vaticano II.
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