Da Zenit di Luca Marcolvio
La pace in Medio Oriente, ed in particolare in Siria, la situazione dei cristiani del mondo e la tutela della dignità umana e della famiglia, sono i principali temi trattati nell’incontro avvenuto oggi pomeriggio tra papa Francesco e il presidente della Russia, Vladimir Putin.
Alle 17.49, con circa 50 minuti di ritardo (causa ritardo del volo Mosca-Roma), Putin, ha fatto accesso alla biblioteca del Santo Padre.
Il colloquio tra papa Francesco e il capo dello stato russo è durato 35 minuti, durante i quali, si legge in una nota della Santa Sede, “si è espresso compiacimento per i buoni rapporti bilaterali e ci si è soffermati su alcune questioni di interesse comune, in modo particolare sulla vita della comunità cattolica in Russia, rilevando il contributo fondamentale del cristianesimo nella società”.
In tale contesto i due capi di stato hanno fatto accenno alla “situazione critica dei cristiani in alcune regioni del mondo, nonché alla difesa e alla promozione dei valori riguardanti la dignità della persona, e la tutela della vita umana e della famiglia”, si legge nel comunicato.
Il Papa e Putin hanno prestato poi una “speciale attenzione” al perseguimento della pace in Medio Oriente ed in particolare alla “grave situazione in Siria”, in riferimento alla quale, il presidente russo ha ringraziato il Pontefice per la lettera indirizzatagli in occasione del G20 di San Pietroburgo.
È stata infine sottolineata “l’urgenza di far cessare le violenze e di recare l’assistenza umanitaria necessaria alla popolazione, come pure di favorire iniziative concrete per una soluzione pacifica del conflitto, che privilegi la via negoziale e coinvolga le varie componenti etniche e religiose, riconoscendone l’imprescindibile ruolo nella società”.
È seguito lo scambio dei doni: il Papa ha regalato a Putin un mosaico raffigurante i Giardini Vaticani, ricevendo dall’ospite un’icona della Madonna di Vladimir, venerata in un noto santuario ortodosso russo.
In questa circostanza, il presidente russo ha domandato al Pontefice: “Le piace l’icona?”. Ricevuta la risposta affermativa del Papa, Putin si è fatto il segno della croce alla maniera degli ortodossi e ha baciato l’icona, così come anche il Santo Padre l’ha baciata.
Un successivo incontro, anch’esso della durata di circa mezz’ora, Putin lo ha avuto con il segretario di Stato Vaticano, monsignor Pietro Parolin, e con il segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Dominique Mamberti.
Tra i componenti del seguito del presidente russo, sono stati presenti il Ministro degli Esteri, e l’ambasciatore presso la Santa Sede.
Secondo quanto riferito dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, papa Francesco e Vladimir Putin non hanno trattato argomenti di carattere ecumenico, non essendo questi di competenza degli incontri tra il Papa e i capi di stato o di governo, tuttavia Putin ha portato al Santo Padre il saluto del patriarca Kirill.
Lombardi ha infine precisato che nessun invito a Mosca è stato rivolto al Pontefice da parte del presidente russo.
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