Santa Marta“Non si capisce un cristiano senza Chiesa”.
Lo ha detto il Papa, che nell’omelia della messa celebrata oggi a Santa Marta ha ricordato che “il cristiano non è un battezzato che riceve il battesimo e poi va avanti per la sua strada. Il primo frutto del battesimo è farti appartenere alla Chiesa, al popolo di Dio”. Di qui l’attualità di quanto diceva il “grande” Paolo VI: “È una dicotomia assurda amare Cristo senza la Chiesa; ascoltare Cristo ma non la Chiesa; stare con Cristo al margine della Chiesa”. Sono tre, per il Papa, i pilastri dell’appartenenza alla Chiesa. Il primo è l’umiltà: “Una persona che non è umile, non può sentire con la Chiesa, sentirà quello che a lei piace, a lui piace. La storia di salvezza non è incominciata con me e non finirà quando io muoio. La storia della Chiesa incominciò prima di noi e continuerà dopo di noi. Umiltà: siamo una piccola parte di un grande popolo, che va sulla strada del Signore”. Il secondo pilastro è la fedeltà, “che va collegata all’ubbidienza”: “Fedeltà alla Chiesa; fedeltà al suo insegnamento; fedeltà al Credo; fedeltà alla dottrina”, perché come diceva Paolo VI “noi abbiamo ricevuto e dobbiamo dare un Vangelo che non è nostro, che è di Gesù, e non dobbiamo diventare padroni del Vangelo, padroni della dottrina ricevuta, per utilizzarla a nostro piacere”. Il terzo pilastro è “pregare per la Chiesa, in tutte le parti del mondo”.

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