ACQUAVIVA PICENA – Si è tenuta nella serata di giovedì 6 marzo, presso la sala consiliare del Comune di Acquaviva Picena, l’incontro dell’Amministrazione con i cittadini per fare il punto della situazione sulla raccolta differenziata nel territorio urbano. Il sindaco Rosetti ha detto che a distanza di poco meno di un anno si è raggiunto l’obiettivo del 55% di differenziata, ora bisogna fare un passo in avanti per arrivare al 65%, a tal fine verrà quindi apportato un cambiamento che consisterà nel diminuire la quantià di indifferenziata conferita, quindi per quanto riguarda il sacco nero si passerà dai due conferimenti a settimana, lunedì e venerdì, ad un solo conferimento a settimana: il lunedì. Da una certa data in poi, data da comunicare, non sarà più possibile conferire il sacco nero il venerdì. In tal modo si intende incentivare la riduzione della produzione di indifferenziata al fine di ridurre i costi della gestione dei rifiuti e i danni all’ambiente.
Il sindaco ha poi passato la parola al dott. Collina, direttore della Picena Ambiente che ha esposto i risultati della differenziata e ha colto l’occasione per confrontarsi con i cittadini sui servizi. Per quanto riguarda il territorio urbano di Acquaviva i risultati ottenuti sono secondo le aspettative e questo a beneficio dell’ambiente e della possibilità di ridurre/contenere la spesa dei rifiuti. Al momento siamo al 55% di raccolta differenziata; il totale dei rifiuti è sempre uguale, e cioè 254.000 Kg di rifiuti, ma con la differenza che in discarica si sono portati 33.000 Kg in meno e questi chili che non sono stati portati in discarica, sono stati raccolti sotto forma di carta, vetro, barattolame, umido ecc… nei sacchi previsti e destinati al riciclo. Quindi, non significa che sono stati prodotti meno rifiuti ma significa che con la differenziata ogni cosa è stata messa nel posto giusto. Questo ha permesso di ridurre i conferimenti in discarica, nei primi due mesi, del 23% che si tramuta anche nel risparmio non della bolletta del comune, ma di tutti i cittadini. Si è prodotto un contributo maggiore sotto il profilo della sostenibilità ambientale: tutto ciò che va nel sacco nero è rifiuto non recuperabile che va nella discarica, la provincia di Ascoli conferisce alla discarica di Relluce dove siamo alla fine della quinta vasca, il che significa che fra qualche mese tutti ci dovremo porre il problema di dove mettere l’indifferenziata e ciascun territorio dovrà dare un suo contributo. Chi non farà la differenziata, e quindi metterà tutto nel sacco nero, avrà un problema maggiore di chi farà bene la differenziata, perché in questo caso l’indifferenziata conferita in discarica sarà del 15%. Quindi bisogna fare un ulteriore sforzo e cioè la riduzione di un passaggio del sacco nero che non è una riduzione dei servizi della raccolta differenziata, ma è una riduzione che viene fatta per chi oggi ancora non contribuisce alla differenziata come si deve: chi fa soltanto il sacco nero, perché mette dentro umido plastica vetro tutto insieme, non solo fa danno all’ambiente, ma con il conferimento in discarica del suo indifferenziato contribuisce al costo che si riversa sui cittadini, danneggia tutti quanti anche in termini di spesa. Quando ci sarà il passaggio ad un sacco nero a settimana faremo una campagna di comunicazione a tutti i cittadini, consegnando il depliant informatiivo che ricorda la partecipazione più attiva alla raccolta differenziata, rispiega i conferimenti nei diversi sacchetti e quando ci saranno i conferimenti. Manteniamo lo standard dell’eccezione, la raccolta differenziata è un sistema che funziona là dove si fa bene.
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