ROMA – Sono oltre 15mila i bambini delle scuole dell’infanzia Fism – Federazione Italiana Scuole Materne che parteciperanno sabato prossimo 10 maggio all’incontro con Papa Francesco “La Chiesa per la Scuola”, promosso dalla Conferenza Episcopale italiana. Insieme a loro saranno presenti i genitori, le insegnanti, i collaboratori scolastici e i gestori delle scuole della Federazione, accompagnati dal Presidente Redi Sante di Pol, dal Segretario Lugi Morgano e dai dirigenti nazionali della Fism.
Un pullman è stato organizzato anche dalla nostra diocesi e tanti insegnanti e non solo si troveranno domani a Roma
“Chi come noi – afferma Luigi Morgano – ha fatto la scelta dell’educazione, non può non essere presente in Piazza San Pietro sabato, anche per richiamare la dovuta attenzione su un patrimonio che è parte rilevante della storia e del presente del nostro Paese. Tra l’altro, non a caso, un centinaio delle “nostre” scuole sono sorte ancor prima dell’Unità d’Italia e tutt’ora operano ad alti livelli qualitativi”.
L ’alleanza educativa tra scuola e famiglia è realtà costante che caratterizza le scuole dell’infanzia FISM. Un esempio concreto – tra gli altri – è la Festa del Bambino, nelle sue molteplici forme, che ogni anno è organizzata dalle singole scuole o a livello di più scuole, in stretta collaborazione con i genitori. Ugualmente, tutti gli altri punti del Manifesto “La Chiesa per la Scuola” trovano piena attuazione nell’attività educativa quotidiana delle scuole federate che sono state coinvolte, fin dal gennaio scorso, capillarmente su tutto il territorio nazionale – sono infatti 8000 le scuole dell’infanzia Fism presenti in 4800 comuni italiani – attraverso i presidenti regionali e provinciali Fism, in collaborazione con le diocesi e le parrocchie. I partecipanti arriveranno a Roma con i mezzi più diversi, treno, autobus e anche nave per coloro che provengono dalla Sicilia e dalla Sardegna.
La Fism è fortemente convinta che la giornata costituirà il punto di partenza di una riflessione puntata sul futuro, capace di riprendere, aggiornate, le ragioni di fondo della presenza delle scuole dell’infanzia cattoliche e di ispirazione cristiana.
Sabato, ci sarà anche l’Azione cattolica italiana in piazza san Pietro per l’incontro la “ Chiesa per la scuola”. Per l’associazione, la scuola italiana negli ultimi anni ha vissuto in affanno: la situazione di crisi chiude le porte del futuro, e diversi studenti sono sfiduciati o demotivati; molti docenti vivono una realtà precaria che non offre continuità nella professione; si diffondono nel Paese episodi preoccupanti di discriminazioni e bullismo. Esistono pure tante realtà scolastiche belle e vive, ma all’interno di un sistema che nel suo complesso sembra non riuscire a esprimere le grandi potenzialità dell’esperienza scolastica.
In questo scenario, la Chiesa italiana ha saputo inserirsi con una proposta ambiziosa e di ampio respiro. Come ben ricorda il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, d’altra parte, per sua stessa natura «la Chiesa è per la scuola, perché interessata a una formazione integrale e armonica dell’individuo». La Chiesa in questi mesi ha saputo offrire un punto di riferimento e dialogare con la vita delle scuole italiane. In particolare, molto apprezzato è stato il clima di confronto tra docenti, dirigenti, genitori e studenti: una riflessione maturata come comunità, valorizzando le voci e i contributi di tutti, e utile a realizzare nel concreto quell’alleanza educativa che serve a contrastare i fenomeni di frustrazione e abbandono. Così, insieme, si contribuisce a realizzare un sistema d’istruzione più moderno e partecipato, capace di offrire ai ragazzi le competenze necessarie ma anche una seria formazione alla cittadinanza.
L’Azione cattolica italiana accompagna il percorso intrapreso dalla Conferenza episcopale con la sua proposta di formazione, che spesso genera vocazioni all’insegnamento, e con la pastorale d’ambiente dei tanti docenti e studenti di Azione cattolica. Da due anni l’associazione propone un Convegno insegnanti a livello nazionale, proprio per confrontare e condividere fatiche e buone prassi delle realtà scolastiche di tutta Italia. L’impegno di testimonianza del Movimento Studenti, poi, è parte dell’AC da oltre 100 anni: gli studenti di Azione cattolica, come l’asinello che campeggia nel loro simbolo, cercano di essere, «fra i loro coetanei e nella scuola italiana, umili e lieti portatori dell’annuncio bellissimo del Salvatore» (Documento normativo MSAC, Premessa).
Da tutta Italia, dunque, i soci di Azione cattolica che partecipano alla vita delle scuole raggiungeranno piazza san Pietro: studenti, docenti, genitori, dirigenti scolastici che hanno in comune una grande passione educativa. Con gioia ci avviciniamo all’incontro del 10 maggio: una tappa bellissima in un percorso di dibattito e confronto che ha interessato, dal basso, tante scuole e realtà sparse per tutta la penisola, e che senz’altro continuerà fecondo raccogliendo le parole che il Santo Padre vorrà rivolgere alla scuola.
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