LORETO – Papa Benedetto XVI il prossimo 4 ottobre sarà a Loreto nel giorno della festa di San Francesco d’Assisi.
Il Papa ha accettato l’invito che Monsignor Tonucci gli aveva rivolto nel ripercorrere il pellegrinaggio che compi Papa Giovanni XXIII.
Papa Roncalli affidò il Vaticano II a Maria recandosi il 4 ottobre 1962 a Loreto, successivamente andò anche ad Assisi, chiamandola “prima stella del Concilio” e dicendo: “L’odierna peregrinazione apostolica a questo antico e venerato santuario vuol porre suggello alle supplicazioni che in tutti i templi del mondo, di Oriente e di Occidente, e nei sacri recessi del dolore e della penitenza, si sono elevate a Dio per il felice svolgimento della grande assise ecumenica; e vuol simboleggiare altresì il cammino della Chiesa verso le conquiste di quella spirituale dominazione, fatta nel nome di Cristo, che è luce delle genti; dominazione che è servizio e amore fraterno, sospiro di pace, ordinato e universale progresso”.
Il prossimo 4 ottobre Benedetto XVI sarà anche lui a Loreto, omaggio a Maria “modello esemplare di fede”, dice il Papa ai partecipanti al 23° congresso mariologico mariano internazionale, ricevuti a Castel Gandolfo. A lei, alla sua “protezione e intercessione” affida il cammino della Chiesa e lo svolgimento dell’Anno della fede che si aprirà il prossimo 11 ottobre, a 50 anni dal Concilio.
Nel suo discorso Benedetto XVI ricorda la sua partecipazione, “da giovane teologo come esperto”, all’assise conciliare e ricorda come la figura e il ruolo di Maria nella storia della salvezza siano entrati a far parte del testo della “Lumen gentium”: “Nella seconda sessione del Concilio un nutrito gruppo di padri chiese che della Madonna si trattasse in seno alla Costituzione sulla Chiesa, mentre un altrettanto numeroso gruppo sostenne la necessità di un documento specifico che mettesse adeguatamente in luce la dignità, i privilegi e il singolare ruolo di Maria nella redenzione operata da Cristo. Con la votazione del 29 ottobre 1963 si decise di optare per la prima proposta e lo schema della Costituzione dogmatica sulla Chiesa fu arricchito con il capitolo sulla Madre di Dio, nel quale la figura di Maria, riletta e riproposta a partire dalla Parola di Dio, dai testi della tradizione patristica e liturgica, oltre che dalla ampia riflessione teologica e spirituale, appare in tutta la sua bellezza e singolarità e strettamente inserita nei misteri fondamentali della fede cristiana”.
Un ricordo di prima mano per dire che se è vero che il documento del Concilio “non ha esaurito tutte le problematiche relative alla figura della Madre di Dio”, esso però ne costituisce “l’orizzonte ermeneutico essenziale per ogni ulteriore riflessione, sia di carattere teologico, sia di carattere più prettamente spirituale e pastorale. Rappresenta, inoltre, un prezioso punto di equilibrio, sempre necessario, tra la razionalità teologica e l’affettività credente”.
Dal 30 settembre prossimo presso la Cantine del Bramante del Palazzo Apostolico di Loreto sarà allestita la mostra “Giovanni XXIII pellegrino a Loreto e Assisi”.
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