sconfiniamo

Il 20 giugno si celebra la Giornata mondiale del Rifugiato. Nel 2001, nel 50° della Convenzione che contiene i principi fondamentali sulla protezione dei rifugiati e i diritti dei popoli costretti a esodi forzati di massa, fu celebrata la prima giornata. Si scelse il 20 giugno perché coincidente con la data in cui si celebra la Giornata africana del rifugiato, avendo come obiettivo principale il rispetto, rispetto per gli stessi rifugiati e per i diritti contemplati nella convenzione del 1951 relativa allo “status di rifugiato”. Lo ha ricordato anche papa Francesco nel messaggio per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2014 “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”, come sia impressionante il numero di persone che migra da un continente all’altro e “migranti e rifugiati non sono pedine sullo scacchiere dell’umanità. Si tratta di bambini, donne e uomini che abbandonano o sono costretti ad abbandonare le loro case per varie ragioni, che condividono lo stesso desiderio legittimo di conoscere, di avere, ma soprattutto di essere di più.” E per costruire un mondo migliore è necessario superare pregiudizi e precompresioni perché “Non di rado, infatti, l’arrivo di migranti, profughi, richiedenti asilo e rifugiati suscita nelle popolazioni locali sospetti e ostilità. Nasce la paura che si producano sconvolgimenti nella sicurezza sociale, che si corra il rischio di perdere identità e cultura, che si alimenti la concorrenza sul mercato del lavoro o, addirittura, che si introducano nuovi fattori di criminalità.” Occorre passare dalla “cultura dello scarto” alla “cultura dell’incontro”.

Appaiono quindi interessanti anche nel tessuto sociale delle nostre città le iniziative che promuovo in questa giornata del rifugiato occasioni di riflessione e di incontro intorno al tema dell’accoglienza e dell’incontro”

Tante le iniziative anche nel nostro territorio a San Benedetto del Tronto nel parco di via Formentini, si terrà la manifestazione “Giochi oltre le frontiere” aperta alla cittadinanza e dedicata al tema dei rifugiati con laboratori ludici per ragazzi dai 7 ai 14 anni e la merenda, la presentazione del Progetto SPRAR e il concerto del gruppo musicale etno – soul “Anima Equal”.

Anche a Grottammare un interessante programma per SCONFINIAMO, che parte oggi 19 giugno al MIC con la mostra fotografica, un video documentario e una conversazione con Mohamed Malih, scrittore, intervistato da Andrea Braconi. Nella giornata del 20, dalle 21.30 si animerà la serata in Piazza Kursaal con la storia di Mor Amar nel libro “Stronzo Nero”, seguito da un dibattito pubblico con interventi dei rappresentanti dell’UN Refugee Agency, del Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, delle autorità locali e ente Gestore e finire con un concerto di musiche e balli etnici “suoni d’africa” a cura dell’associazione Radici Migranti. L’invito a “sconfinare” per conoscere i diritti umani e il diritto d’asilo e promuovere l’accoglienza.

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