Intervista Mimmo Minuto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ci troviamo presso la libreria la Bibliofila di San Benedetto del Tronto, luogo di svolgimento sabato 21 giugno di Cultura in Calice, una manifestazione che ha fatto da fusione tra cultura ed enologia.

Presso i locali della libreria i presenti hanno potuto degustare rossi e bianchi romagnoli della Società Agricola Randi di Bagnacavallo, centro in provincia di Ravenna.

L’evento ha rappresentato il sipario dei festeggiamenti invernali per i quarant’anni della libreria, ubicata in Via Ugo Bassi, fondata e gestita da un “meridionale” che ha San Benedetto ha fatto la sua fortuna, collaborando tra l’altro con la nostra testata.

Stiamo parlando di Mimmo Minuto, che come il Preside Buscemi è partito dalla Sicilia per creare questa istituzione vitale della cultura cittadina, ecco le sue parole.

Quali sono i momenti più belli di questo libro lungo quarant’anni? 

“Sono tantissime, mi viene in mente un convegno su Leopardi verso la fine degli anni ottanta, dove sono venuti i maggiori studiosi del pensiero Leopardiano, compresi i giornalisti che si sono occupati abbondantemente dell’evento, quattro giorni fondamentali per quanto riguarda la cultura leopardiana.

Di episodi ce ne sono tanti, nei primi incontri con Luca Goldoni, con il primo Erry de Luca, con la Sereni e non dimentichiamo un certo Alessandro Baricco che sempre venticinque anni fa ha presentato il suo primo libro.

La cosa più importante è che all’inizio ci siamo “prostituiti” per cercare autori, oggi le case editrici fanno a gara per portarli a San Benedetto del Tronto. Penso che questa sia la soddisfazione più grande per uno che vive di cultura e che – posso dire – ha speso tutti i suoi quarant’anni per cercare di portare quel pizzico di parola grossa che è la cultura. C’è chi dice che con la cultura non si mangia,però io non ci mangio con la cultura, ma ci vivo”.

Le belle pagine de la Bibliofila continueranno anche nel futuro, a cominciare da quello più imminente. Da una parte la prestigiosa partecipazione al Premio Strega, apice per qualsiasi scrittore italiano, dall’altra gli incontri con l’autore che vedranno dal 17 luglio personalità di spicco quali Stefano Benni, Benedetta Tobagi, Antonella Appiano e soprattutto Luciano Violante nel mese di settembre.

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