Lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) fa proseliti. È notizia di oggi, 24 agosto 2014, che l’organizzazione terroristica Boko Haram ha proclamato un “Califfato” islamico in una città della Nigeria. L’annuncio sta circolando in queste ore in un video della stessa organizzazione in cui Abubakar Shekau, uno dei leader, esclama: “Grazie ad Allah, che ci ha concesso vittoria a Gwoza, e l’ha resa parte del Califfato islamico”.
Le milizie di Boko Haram avevano conquistato pochi giorni fa da Gwoza, situata nello Stato di Borno non lontano dal confine con il Camerun. Dalla città, che ha oltre 250 mila abitanti, sono fuggite a seguito dell’arrivo dei fondamentalisti islamici circa 11 mila persone. Secondo le Nazioni Unite dal maggio 2013 oltre 650 mila persone sono fuggite dalle violenze di Boko Haram.
In un’intervista alla Radio vaticana il card. John Olorunfemi Onaiyekan,arcivescovo di Abuja, ha sottolineato ieri che “dopo le ultime vittorie di Boko Haram, il fatto che colpisce è che invece di arrestarsi sembra che queste milizie continuino a essere capaci di fare nuove conquiste”. Il card. Onaiyekan, paragonando la situazione irachena a quella nigeriana, osservava tuttavia che “Boko Haram, almeno finora grazie a Dio, non è così consistente per rappresentare un grande pericolo per lo Stato nigeriano”. Il pericolo però, aggiungeva il porporato, “è che se aumenta questo modo di pensare fra la gente, si possa arrivare anche ad una situazione simile a quella del Nord Iraq”.
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