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di Fernando Marcelino, presidente di Liberi di Credere che è stato presente al nostro Meeting di Grottammare

JESI – Di recente il centro di ricerca americano “Pew Forum” ha pubblicato una ricerca sulla situazione della libertà di religione del mondo determinando che ben l’85% della popolazione mondiale soffre a causa di gravi o gravissime violazioni della liberta’ di religione. Cosa è esattamente la libertà di religione? Si tratta di un diritto stabilito dall’art. 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo firmata a Parigi nel 1948 che consiste nel riconosce a un individuo il diritto inalienabile di professare, rifiutare o cambiare una religione. Questo diritto puoò essere esercitato privatamente o in pubblico con la piena facoltà di influenzare, attraverso il proprio credo, la vita sociale e istituzionale di un paese. La libertà di religione è uno dei diritti fondanti di tutte le democrazie moderne, non a caso è sempre stato uno dei diritti presi di mira dalle dittature di varia ispirazione ideologica. Le gravi violazioni della libertà di religione sono di recente venute a galla anche nei media nazionali. Tutti ricorderanno il caso delle ragazze cristiane rapite in Nigeria, la distruzione di chiese in Egitto e le brutali aggressioni in Siria e Iraq. E’ tuttavia necessario chiarire da subito che, se è vero che la religione maggiormente perseguitata al mondo è quella cristiana, al secondo posto troviamo l’Islam. I Musulmani, come i crisitani, soffrono in moltissime parti del mondo terribili persecuzioni. Esempi sono l’India, la Birmania e il Laos, ma non dobbiamo dimenticare che i mussulmani sciiti or ahmadyy sono perseguitati al pari dei cristiani (o forse persino peggio) in Pakistan e Iraq. Vi sono poi una miriade di piccole o piccolissime religioni che sono costantemente sotto attacco, pensiamo alla religione indigena del Messico, ai Bahi’a in Iran, i Falungdon in China, i buddisti in Afganistan e molti altri ancora. Il risultato di questa situazione globale disperata è che 4,5 miliardi di persone nel mondo sono a richio di violenza solo per possedere una particolare religione. Se già questa situazione è da considerarsi grave di per sé, il Pew Forum ha evidenziato un grave deterioramento della liberta’ di religione anche in quei paesi occidentali dove solo pochi anni fa questo era impensabile. Francia, Germania e Italia sono oggi paesi a richio di crescente intolleranza. Limitazioni all’edificazione di luoghi di culto, riduzione dei margini alla liberta’ di coscienza e difficile accettazione sociale per coloro che non accettano il pensiero dominante sono campanelli d’allarme che vanno presi immediatamente in seria considerazione.
Per tutte queste ragioni a Febbraio 2014 si e’ costituita in Italia l’Associazione “Liberi di Credere” (www.liberidicredere.com) che all’oggi è l’unica organizzazione italiana che si occupa in modo esclusivo e specializzato di difendee e promuovere la liberta’ di religione in Italia e nel mondo.
Con l’idea di sensibilizzare l’opinione pubblica italiana Liberi di Credere ha organizzato la Prima Conferenza Nazionale sulla Liberta’ di Religione che si terra’ a Jesi (AN), venerdi’ 26 Settembre alle ore 18.00. La Conferenza è sostenuta dalla BCC di Filottrano e patrocinata dalla Diocesi e dal Comune di Jesi. Durante la conferenza alcuni relatori d’eccezione avranno modo di presentare ai partecipanti il problema della libertà di religione nel mondo.
Il Prof. Massimo Introvigne, presidente dell’Osservatorio sulla Libertà di Religione presso il Ministero degli Affari Esteri, parlerà della situazione dei cristiani nel mondo. Il Prof. Introvigne, sarà bene ricordarlo, è stato premiato a livello internazionale dall’OCSE per il suo instancabile lavoro a favore dei cristiani perseguitati nel mondo. Mrs Elsa Chyrum è una vera e propria istituzione mondiale per i diritti del popolo Eritreo, uno dei popoli al mondo che sta soffrendo forse la più terribile persecuzione contro tutte le fedi e religioni. Elsa è l’artefice della recente istituzione di una commissione di Inchiesta presso le Nazioni Unite per i crimini contro l’umanità commessi in Eritrea. Liberi di Credere ha sostenuto Elsa presso le Nazioni Unite come una delle 33 organizzazioni della società civile al mondo ad aver sottoscritto la risoluzione contro i crimini i Eritrea. Elsa presenterà la situazione dell’Eritrea e ciò che può essere fatto per migliorare la libertà di religione e i diritti umani nel paese.
Mons Tonucci, Vescovo di Padova e Loreto, è un ex diplomatico vaticano che ha rivestito anche il ruolo di rappresentante della Santa Sede presso le Nazioni Unite. Mons Tonucci racconterà della sua esperienza di diplomatico per la difesa e tutela della libertà di religione. La prospettiva di Mons Tonucci sarà un testimonianza diretta di chi ha visto violare la libertà di religione in modo sistematico e brutale. L’Avv. Antonio Mastri, professionista cristiano con una lunga esperienza in politica che lo ha portato anche a ricoprire la carica di Presidente della Regione Marche, presenterà una prospettiva tutta italiana al problema chiarento il quadro legislativo e costituzionale nel nostro paese.
Liberi di Credere si augura una ampia partecipazione di società civile e stampa per iniziare a dare il giusto spazio a un problema enorme e che rischi di andare completamente fuori controllo. Per maggiori informazioni si prega di visitare il sito www.liberidicredere.com o di scrivere a info@liberidicredere.com.

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