LOURDES – Dopo qualche difficoltà con la connessione presso l’albergo, vi raccontiamo la cronaca di questo primo giorno del pellegrinaggio a Lourdes.
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Il treno bianco partito da San benedetto del Tronto lunedì 24 settembre alle ore 15 è giunto presso la stazione di Lourdes martedì 25 settembre alle ore 17
Abbiamo raccolto subito i primi commenti dei pellegrini della nostra Diocesi appena giunti in stazione, chiedendo loro come avevano vissuto il viaggio in treno.
Giuseppe Mattioli: “É stato un bel viaggio, quest’anno purtroppo è durato tre ore in più rispetto all’anno scorso per il resto è andato tutto bene. Noi volontari, viviamo diversamente il pellegrinaggio rispetto ai normali fedeli perché anche sul treno siamo sempre occupati, nel curare gli ammalati, la pulizia del treno, distribuire i pasti. Poi naturalmente c’era il momento della Messa, della preghiera e dell’Adorazione Ecauristica. Sono contento di essere qui”.
Sabatino Di Serafino, presidente dell’Unitalsi di San Benedetto del Tronto: “Il viaggio è andato bene, le emozioni sono sempre quelle della prima volta, ormai sono vent’anni che vengo in pellegrinaggio a Lourdes. Un esperienza sempre nuova e che si rinnova Torniamo qui per la consapevolezza che dobbiamo recuperare il gusto della vita che nel tran tran quotidiano perdiamo, quindi veniamo a Lourdes per ritrovare l’ideale di vita. Non c’è nulla di più significativa del riappropriarsi della propria vita e riconoscendola come un dono gratuito e come tale va rispettato.
I pellegrini si sono poi diretti nei rispettivi alberghi e dopo la cena consumata verso le ore 19.30, tutte le Unitalsi si sono spostate nella Chiesa San Pio X per celebrazione Ecauristica del pellegrino.
Al termine della celebrazione, il presidente nazionale dell’Unitalsi Salvatore Pagliuca ha dichiarato: “Eccellenze reverendissime, ammalati e voi pellegrini, benvenuti al pellegrinaggio nazionale. Siamo in 10.000, siamo qui per riaffermare la scelta di Lourdes come scelta privilegiata. Siamo 110 anni che veniamo qui. In questo luogo vogliamo intensificare la nostra presenza, perché sempre più pellegrini possano trovare la pace e la conversione del cuore, quella pace e quella serenità che solo l’incontro con Gesù Cristo e i fratelli può dare.
In questo momento di crisi, è il momento della responsabilità, dell’impegno della testimonianza e solo così potremo costruire percorsi in grado di tutelare il bene comune per eccellenza, la persona.
Quest’anno festeggeremo i 40 anni dell’inizio dei lavori della struttura Salus, grazie all’intuizione dell’allora gruppo responsabile dell’Unitalsi”
Buon pellegrinaggio a tutti”.
Durante il pellegrinaggio intervisteremo il Vescovo Gervasio Gestori, se avete qualche domanda da rivolgergli inviatecela alla mail settimanaleancora@hotmail.it
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