Di Don Marcelo de Fulvio da Zenit
Si è molto scritto a sproposito sui segreti del messaggio che la Madonna di Fatima avrebbe rivelato a Lucia.
La Santa Sede ha già rivelato ampiamente quanto fosse stato detto in quei messaggi.
Per chi avesse ancora dubbi può leggere la biografia di Suor Lucia redatta dal Carmelo di Coimbra, dove la veggente racconta in parole semplici tutto quanto accaduto.
Il libro è titolato Un cammino sotto lo sguardo di Maria ed è pubblicato in Italia dalle edizioni OCD e fornisce la prima biografia ufficiale della veggente di Fatima, basata sui documenti d’archivio originali e sulle testimonianze delle consorelle.
La traduzione italiana è stata fatta a cura di Paola Vallerga e Carlotta Cuppi.
Per vivere in modo più approfondito lo spirito di preghiera e di sacrificio che Maria aveva chiesto ai tre veggenti a cui apparve nel 1917 ancora bambini, Lucia Rosa Dos Santos, dopo aver fatto una esperienza nella Congregazione di Santa Dorotea in Spagna, entrò nel Carmelo di Coimbra.
Il libro in questione è ricchissimo di avvenimenti in cui si racconta la vita dei pastorelli e in modo particolare di Lucia. Si ripercorre tutta la storia delle apparizioni fin da quando, nel 1916, ebbero la visione di un angelo che in qualche modo li preparò alla prima apparizione della Madonna avvenuta il 13 maggio 1917 alla Cova da Iria.
La visita dell’angelo fu tenuta segreta dai bambini, non così quella della Madonna che procurò subito a Lucia scherno e riprovazione specie da parte della madre.
Le apparizioni finirono il 13 ottobre 1917 con il famoso miracolo del sole riportato anche dal quotidiano anticlericale O Seculo che documentò con foto dell’epoca lo stupore della folla.
Sulle parole che Maria pronunciò, Lucia fu sempre molto misurata e prudente. In merito alla sua terra la Bella Signora avrebbe detto che “in Portogallo sarà sempre osservato il dogma della fede”.
In una conversazione privata riporta a pag.75 dell’edizione italiana del libro Lucia afferma: “Se il Portogallo non approverà l’aborto, è salvo; ma se invece l’approverà, dovrà soffrire molto”.
“Per il peccato di un singolo individuo paga la persona che ne è responsabile, ma per il peccato di una nazione paga tutto il popolo. Perché i governanti che promulgano leggi inique lo fanno in nome del popolo che li ha eletti”.
Esemplare e toccante quando Lucia descrive i sacrifici che i bambini facevano per salvare i “poveri peccatori”, come li aveva definiti la Madonna.
La Chiesa fu dapprima scettica sulle apparizioni, ma poi, il vescovo di Leira, don Josè Alves Correia da Silva, da cui Fatima dipendeva, fu un solido sostenitore dei piccoli veggenti.
Anche se le apparizioni terminarono il 13 ottobre 1917, di fatto Lucia continuò ad avere visioni con la Celeste Signora anche in seguito, fin quasi alla morte, avvenuta nel 2005 due mesi prima di San Giovanni Paolo II.
La terza parte del segreto che tante inquietudini ha suscitato e sui cui tanti si sono sbizzarriti con ipotesi stravaganti fu rivelata nel 2000.
Il libro riporta il testo della lettera che Lucia inviò a papa Giovanni Paolo II il 12 maggio 1982. Si legge a pag. 234 del libro “La terza parte del segreto, che tanto desiderate conoscere, è una rivelazione simbolica, che si riferisce a questa parte del messaggio, legata all’accettazione o meno di ciò che il messaggio stesso ci chiede: se ascolteranno le mie richieste la Russia si convertirà e ci sarà pace; se no, diffonderà i suoi errori per il mondo (…)”.
“Quindi visto che non abbiamo tenuto conto di questo appello, dobbiamo constatare che esso si è compiuto: la Russia ha invaso il mondo con i suoi errori…”.
“E non diciamo che è Dio che così ci castiga mentre sono gli uomini che si preparano il castigo da soli. Dio ci avverte rispettando la libertà che ci ha dato…”.
Come sappiamo Giovanni Paolo II nel 1984 consacrò, insieme con tutti i vescovi del mondo, la Russia, che allora era comunista, al Cuore Immacolato di Maria.
Per ordine del vescovo di Leira, Lucia mise per iscritto il segreto. Lucia racconta che lo fece dopo che Maria la invitò a farlo.
Secondo quanto riportato nel libro Maria gli avrebbe detto “dopo averlo scritto, (il segreto n.d.r.) mettilo in una busta, chiudila e sigillala e fuori scrivi che può essere aperta solo nel 1960 dal cardinale Patriarca di Lisbona o dal vescovo di Leira” (pag 290 del libro).
Lucia chiarisce che lei scrive quello che ha visto ma l’interpretazione spetta alla Chiesa.
Il libro approfondisce anche i rapporti con i Papi che a vario modo sono stati a contatto con l’evento Fatima, da Pio XII a Benedetto XVI.
La storia della Chiesa non potrà certo prescindere da Fatima con i suoi riferimenti alle sofferenze della Chiesa, del Santo Padre e dei drammatici avvenimenti del secolo scorso che in qualche modo si riverberano anche nel tempo presente.
Ci sentiamo di dire che questo libro è indispensabile per chi voglia approfondire il messaggio di Fatima. Le informazioni raccolte e pubblicate sono fornite dalla veggente Lucia e sono frutto di una conoscenza di vita vissuta nel Monastero di Coimbra.
Le considerazioni ed i segreti rivelati da Lucia fanno crollare le previsioni catastrofiste che molti hanno attribuito al messaggio di Maria, anche se come ha ricordato Benedetto XVI nel suo viaggio verso Fatima del 2010, si illuderebbe chi credesse che il Messaggio di Fatima sia finito.
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