GROTTAMMARE – La figura di Sisto V nella lettura di tre autorevoli studiosi del pontefice piceno, protagonisti delle “Giornate Sistine”, in programma al Teatro dell’Arancio, a partire da domenica 26 ottobre.
La rassegna è curata dai Musei Sistini del Piceno, la rete di musei di arte sacra della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Marche, comprendente dieci sedi espositive. L’iniziativa ha il patrocinio dell’assessorato alla Formazione e ai Talenti.
Sisto V, al secolo Felice Peretti (Grottammare 1521-Roma 1590), mostrò forte attaccamento ai territori di origine, anche nel corso del suo breve ma intenso pontificato (1585-1590). I doni e i privilegi elargiti alla «patria carissima» caratterizzano ancora oggi la fisionomia storica e culturale di questo suggestivo tratto delle Marche che vanta, grazie alla sua opera, tesori di inestimabile valore artistico.
Nel tempo, molti studiosi hanno approfondito la storia personale e politica del pontefice. Il calendario delle prossime Giornate Sistine, vedrà la partecipazione dei seguenti relatori:
• domenica 26 ottobre, Raffaele Tassotti, che terrà un intervento dal titolo “Papa Sisto V e la diatriba sulle origini croate: la verità dei documenti autentici”;
• domenica 16 novembre, mons. Vincenzo Catani presenterà una relazione dal titolo “I documenti del conclave del 1585 nel quale fu eletto papa Sisto V”;
• domenica 23 novembre, Mario Petrelli chiuderà le “Giornate” con l’intervento dal titolo “I mille volti di Sisto V nelle intenzioni degli artisti”.
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