“Da circa due mesi la Catholic Fraternity e l’Iccrs (International Catholic Charismatic Renewal Services, ndr) hanno già cominciato a lavorare condividendo lo stesso ufficio nel Palazzo San Calisto. Sono consapevole che non dev’essere stato facile prendere questa decisione e vi ringrazio di cuore per questa testimonianza di unità, della corrente di Grazia, che state dando a tutto il mondo”. Lo ha detto oggi Papa Francesco, ricevendo la Catholic Fraternity che da oggi pomeriggio si riunisce nella XVI conferenza internazionale. “L’unità – ha spiegato il Pontefice – non è uniformità, non è fare obbligatoriamente tutto insieme, né pensare allo stesso modo, neppure perdere l’identità”. Unità nella diversità è “riconoscere e accettare con gioia i diversi doni che lo Spirito Santo dà ad ognuno e metterli al servizio di tutti nella Chiesa”. Di qui l’invito: “Non abbiate paura delle differenze!”. Il tema per il congresso è “Lode e Adorazione per una nuova evangelizzazione”. “La lode è l’inspirazione che ci dà vita, perché è l’intimità con Dio, che cresce con la lode ogni giorno”, ha osservato il Papa. “La vita spirituale – ha chiarito – si alimenta, si nutre nella preghiera e si manifesta nella missione: inspirazione ed espirazione. Quando inspiriamo, nella preghiera, riceviamo l’aria nuova dello Spirito e nell’espirarlo annunciamo Gesù Cristo suscitato dallo stesso Spirito”.
“È stato il Rinnovamento Carismatico che ha ricordato alla Chiesa la necessità e l’importanza della preghiera di lode”, ha evidenziato il Santo Padre. Insieme alla preghiera di lode, “la preghiera di intercessione è oggi un grido al Padre per i nostri fratelli cristiani perseguitati e assassinati e per la pace nel nostro mondo sconvolto”. Poi l’invito a lodare “sempre il Signore, non smettete di farlo, lodatelo sempre di più, incessantemente”. Vedendo il pastore Giovanni Traettino, Francesco ha anche ricordato la visita fatta poco tempo fa a questo suo “caro amico”. “Catholic Fraternity – ha proseguito -, non dimenticare le tue origini, non dimenticare che il Rinnovamento Carismatico è per sua stessa natura ecumenico”. E ancora: “Ecumenismo spirituale, pregare insieme e annunziare insieme che Gesù è il Signore e intervenire insieme in aiuto dei poveri, in tutte le loro povertà. Oggi il sangue di Gesù, versato dai suoi molti martiri cristiani in varie parti del mondo, ci interpella e ci spinge all’unità. Per i persecutori, noi siamo uno! Ecumenismo del sangue”. “Cercate l’unità che è opera dello Spirito Santo e non temete le diversità – ha ribadito il Papa -. La respirazione del cristiano che lascia entrare l’aria sempre nuova dello Spirito Santo e lo espira nel mondo. Preghiera di lode e missione. Condividete il Battesimo nello Spirito Santo con chiunque nella Chiesa”.
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