SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovedì 4 ottobre, nella Chiesa di S. Antonio di Padova, si è celebrata la festa di San Francesco patrono d’Italia, una ricorrenza d’estrema importanza, anche pensando al momento che stiamo vivendo. Alla vigilia dell’Anno della Fede l’esempio di San Francesco permette di guardare alla sua concezione totale di una fede inscindibile dalla vita. Come ha ricordato il nostro Vescovo Gervasio Gestori, che ha presieduto la concelebrazione Eucaristica, la fede di Francesco era perfetta integrazione di sentimenti, ragione, volontà ed azione.
Nella vita spirituale, così come accade in molti campi della vita sociale, a volte si dimentica che la fede abbraccia ognuna di queste dimensioni e solo nella loro totalità si può trovarne la verità. Tenere lo sguardo fisso su Francesco può innanzitutto insegnarci ricordarle la necessità di una completezza.
Come patrono d’Italia, San Francesco ci mostra anche la realtà di alcuni valori che dovrebbero essere alla base della vita del nostro Paese. Proprio ora che la nostra classe politica sembra aver smarrito ogni senso dell’etica e perfino dell’estetica, attraversando i limiti del buon senso, il poverello d’Assisi ci ricorda quanto fondamentale sia la dignità umana, il rispetto di sé e degli altri, l’onestà, la serietà nel compiere il proprio dovere. Né possiamo, in questo particolare momento, limitarci all’accusa di chi è al potere, perché, ha ricordato il Vescovo, alla costruzione della società partecipiamo tutti e ciascuno di noi ne è responsabile per la sua parte. Sull’esempio di San Francesco e nell’affidamento al Signore, dobbiamo collaborare affinché il futuro dell’Italia sia migliore.
Durante la celebrazione il Vice-sindaco di San Benedetto Eldo Fanini ha acceso la lampada votiva per il Santo e, dopo la Messa, il Vescovo ha incontrato le autorità locali.
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