OSIMO – Si è tenuta ad Osimo domenica 16 dicembre la 30° convocazione regionale del Rinnovamento nello Spirito Marche.
Una giornata di festa, preghiera ed incontro grazie anche alle tante testimonianze che si sono susseguite durante la giornata.

Le parole più attese sono state quelle di Patty Gallagher Mansfield, tra le prime ad intraprendere il cammino del Rinnovamento nello Spirito (a breve pubblicheremo l’intervista) e le riflessione del Vescovo Mons. Giovanni D’Ercole che ha poi presieduto anche la Santa Messa.
Un altro momento molto forte e sentito è stato il Roveto Ardente: l’incontro con Gesù Eucarestia attraverso l’Adorazione del Santissimo Sacramento.

Federico Luzietti, coordinatore regionale al termine della giornata ha dichiarato: “È stata una grande festa dello Spirito, per questa Convocazione in cielo e sulla terra, festa nella quale ancora una volta è stato invocato lo Spirito Santo. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della giornata”.

 

La storia del Rinnovamento carismatico cattolico:
Il rinnovamento nasce nel gennaio 1967, negli Stati Uniti d’America, grazie all’incontro di alcuni giovani universitari cattolici con il mondo pentecostale. Da qui, come un fuoco divampante, il Rinnovamento carismatico si è rapidamente diffuso nella Chiesa cattolica, incontrando il favore della Conferenza episcopale americana.

Nel 1971, a poca distanza da quanto era accaduto in America, si sviluppa in Italia la grande corrente spirituale nota con il nome di Rinnovamento carismatico cattolico. Quasi immediatamente, l’esperienza italiana venne denominata “Rinnovamento nello Spirito Santo”, come effetto della prima riflessione teologica e della mediazione culturale che gli iniziatori del Movimento ebbero a compiere, in Italia, per attestarne l’identità cattolica. Era l’aprile del 1977.

Il nome Rinnovamento nello Spirito Santo – che anche il cardinale Suenens auspicava fosse fatto proprio da tutto il movimento carismatico – è tratto dalla lettera di San Paolo a Tito, nella quale l’apostolo afferma che siamo salvati «mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo» (Tt 3, 5). La caratteristica inconfondibile dell’espressione adottata è quella di polarizzare l’attenzione sullo Spirito Santo e non sui carismi, sul donatore e non sui doni: in tal modo risulta evidente che nessuno può convenientemente dirsi carismatico se non in riferimento alla Chiesa, perché essa è carismatica.

Il Rinnovamento è diffuso oggi in circa 204 Paesi dei cinque continenti e ha toccato la vita e l’esperienza spirituale di oltre cento milioni di cattolici, assumendo nelle varie nazioni stili, forme di vita e stati giuridici diversi fra loro anche se, in definitiva, riconducibili all’unica comune scaturigine.

Rinnovamento nello Spirito Marche (14)

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