SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è conclusa Domenica 14 ottobre la festa di San Benedetto Martire, che ha portato grande soddisfazione non solo al comitato organizzatore, per il successo e la partecipazione alle iniziative, ma anche a tutto lo staff coinvolto e impegnato nella preparazione e realizzazione dei tanti momenti di festa. Soddisfazione che è nata dalla ricchezza di rapporti che all’interno della festa si sono creati o consolidati, permettendo a ciascuno di lavorare in un clima di sostegno e collaborazione. Comitato di quartiere, Oratorio San Benedetto Martire e i ristoratori partecipanti (Il Torrione, Degusteria del Gigante, Panificio Giuliani, Il Relitto, Caffè dei Poeti), uniti e coordinati nell’Associazione Culturale “Amici del Paese Alto”, si sono messi in gioco fianco a fianco e ciascuno ha fatto la sua parte all’interno di un impegno corale che ha reso la festa ancora più bella.
Si è cercato di coinvolgere proprio tutti, con iniziative mirate ad ogni fascia d’età e di pubblico, dai bambini più piccoli fino agli anziani. Significativa in questo senso la mattinata dedicata a nonni e nipoti, durante la quale le coppie partecipanti hanno affrontato la sfida di una caccia al tesoro fotografica per le vie del Paese Alto, alla ricerca di alcuni particolari e di oggetti inseriti in una lista scritta in dialetto sambenedettese, mentre due misteriosi personaggi mascherati ostacolavano i loro tentativi proponendo domande e indovinelli. La mattinata è poi proseguita con la celebrazione della S. Messa per i nonni, le premiazioni del gioco e un momento di rinfresco e animazione. Le attività civili e le celebrazioni religiose hanno trovato, come in questo caso, un’integrazione reciproca e questo è stato un elemento essenziale dei festeggiamenti, che si sono così dimostrati fedeli alla natura di festa patronale.
Un ringraziamento speciale va ai giovanissimi dell’Oratorio, i quali hanno affrontato il servizio negli stand gastronomici con grande entusiasmo, allietando le tre serate con il loro impegno e con il sorriso che non hanno perso neanche nei momenti più difficili, come quando, la sera di Sabato 13, hanno saputo servire le oltre mille persone che hanno preso posto ai tavoli.
Anche al parroco della parrocchia San Benedetto Martire, Don Romualdo Scarponi, vanno sentitissimi ringraziamenti per la sua decisiva collaborazione al successo di questi festeggiamenti, dei quali anche lui è rimasto molto felice.
Questa festa ha mostrato alla città come lavorare insieme possa creare qualcosa di davvero bello, poiché ciascuno è stato in grado di affrontare le sfide e la fatica contando sul sostegno degli altri. Così, in questo clima di condivisione, ogni peso è più leggero e ogni gioia più grande.
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