GROTTAMMARE – Intervista al massimo esponente dirigenziale del Grottammare Calcio, ovvero il presidente Luigi Furnari.
Il patron bianco-celeste dice la sua sull’attuale stato di forma della squadra, sulla posizione in classifica, su probabili investimenti futuri nel reparto “risorse umane” e sul rapporto col mister De Amicis.
Tutto ciò in vista del difficile match di domenica contro il Matelica, portentosa compagine maceratese attualmente prima in classifica con 6 vittorie e un pareggio all’attivo, e zero sconfitte.
Presidente, quest’estate tutti gli addetti ai lavori davano il Grottammare come una delle favorite alla conquista, per lo meno, dei play.off. Cosa è successo strada facendo?
Non voglio sembrare fuori dal mondo, però io credo che sia ancora troppo presto per emettere giudizi definitivi su questa squadra e su tutto il lavoro che è stato fatto per costruirla.
E’ vero, anziché essere in zona play-off siamo invischiati nel terreno che porta agli spareggi per non retrocedere, ma io conto soprattutto su un punto: finora la squadra non ha avuto alcuna possibilità di dimostrare il proprio valore e, se da un lato già sei partite sono state giocate, dall’altra ce ne sono ancora ventiquattro da disputare, con tanti punti da conquistare.
Quello che dice è vero, però la classifica al momento è impietosa, soprattutto nella colonna delle partite vinte e dei gol segnati. Come si spiega questo fatto?
Alla base di tutto c’è un mix di fattori: la preparazione atletica particolarmente impegnativa che non permette ancora ai ragazzi di esprimersi ad alti livelli agonistici, un pizzico di sfortuna, l’aver incontrato formazioni già “in palla”.
All’inizio del campionato Lei aveva chiesto al Mister ed alla squadra di confermare quanto di buono era stato fatto lo scorso anno. A questo punto i progetti sono ridimensionati?
E perché mai? Ho già detto prima che ho fiducia nel gruppo e che il Grottammare Calcio che si è visto finora non è quello che io conosco. Visito spesso lo spogliatoio e so quanta rabbia hanno il Mister, i tecnici ed i ragazzi. Sono i primi ad essere dispiaciuti da questa situazione ma sono anche determinati ad invertire la rotta. Ed io ci credo. Il mio obiettivo rimane lo stesso: arrivare a maggio stando nella parte sinistra della classifica, più in alto possibile.
Non le sembra di essere un po’ troppo ottimista?
Le parlo da Presidente e non da tifoso: sono dispiaciuto, ma non preoccupato. Faremo del tutto per mantenere gli obiettivi ed il gruppo mi seguirà certamente.
Quando dice che “faremo del tutto”, significa che ci saranno anche interventi sul mercato?
Non ci rimangiamo le scelte fatte questa estate. Il gruppo è di grande qualità e d’altronde anche la stampa lo ha detto e scritto in tempi non sospetti. Nessuno è diventato brocco nel frattempo!
Certo che se avessimo problemi di “quantità”, dovuti ad infortuni o ad indisponibilità di qualche giocatore, la Società prenderebbe i provvedimenti del caso. Ma lo ripeto: io ho la massima fiducia nel gruppo.
Ultima domanda, difficilissima: in piazza ci sono tante voci, concordi sul fatto che domenica sarà una sorta di ultima spiaggia per Mister De Amicis. Se non si fa risultato pieno con il Matelica è pronto l’esonero. Sono vere queste voci?
Per fortuna in piazza giro poco, mi piace di più respirare l’odore dell’erba del Pirani e, perché no, quello meno nobile dei suoi spogliatoi. In questi ambienti, che conosco di più, matura giorno per giorno la mia piena fiducia per Mister De Amicis e per i suoi giocatori.
Per quanto mi riguarda, tutti quelli che condividono il nostro progetto e Mister De Amicis è certamente tra questi, saranno con noi fine alla fine del campionato.
Pertanto, dico alle “voci di piazza”, di lasciare tranquilla la squadra e la società, i risultati verranno, ne sono certo.
Domenica incontriamo il Matelica ed è l’avversario peggiore in questo momento. Ma prima o poi arriveranno i tre punti. Vuoi vedere che capiterà proprio con la prima della classe?
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