Filippo Vici (Diocesi di Senigallia), Francesco Olivieri (Diocesi di Fabriano)
SEMINARIO MARCHE – Quando Gesù dice “vieni e seguimi!” ci propone un’avventura meravigliosa: stare dietro a Lui significa, a qualsiasi età, lasciare tutto e annunciare al mondo intero l’Amore di Dio! Prima del “sì” definitivo, la Chiesa propone un cammino di sette anni a coloro che si sentono chiamati da Cristo a diventare sacerdoti. Qualcuno si domanderà: cosa fanno 40 giovani in seminario? Beh, vediamo più da vicino una loro settimana “tipo”…
Il Vespro solenne della domenica dà il “la” a alla settimana: tutti i seminaristi (chi dalla propria diocesi per il tirocinio pastorale, chi da altre esperienze ecclesiali del week-end) rientrano in seminario per questa preghiera prima di cena.
Ogni giorno, dopo la sveglia delle 6.30, i seminaristi scendono in cappella per il momento di preghiera mattutino: lodi comunitarie e meditazione personale oppure la santa Messa. Poi di corsa a colazione.
Alle 8.40 la campanella richiama tutti all’ordine per l’inizio delle lezioni. Infatti, dal lunedì al venerdì, si frequentano i corsi dell’Istituto Teologico Marchigiano, che per fortuna dei ragazzi si trova nella stessa sede del Seminario. Dopo quattro ore di scuola, viene condiviso il pranzo in refettorio e dalle 13.30 alle 15.00 è previsto un tempo di riposo. Alcuni sfruttano questo momento per passeggiare e dialogare, altri per schiacciare un pisolino, mentre i più sportivi giocano a ping-pong, calcetto, pallavolo… Dopodiché è lo studio personale a impegnare il seminarista per tutto il pomeriggio.
Dal tardo pomeriggio fino all’ora di cena sono previsti incontri e attività, comuni o differenziati in base all’anno formativo di ciascuno. Ecco alcuni esempi. Il martedì, divisi in gruppi, si condividono le riflessioni personali sulle letture della domenica precedente (la “collatio”).
Il mercoledì i formatori tengono incontri specifici su temi attinenti la vita sacerdotale: preghiera, spiritualità, crescita umana e pastorale. Il cuore della settimana è la serata del giovedì perché, in un clima di silenzio e digiuno, si vive un tempo di Adorazione Eucaristica; in questo momento è proprio la relazione a tu per Tu con Gesù a ricordare chi è la Sorgente dell’Amore. Il venerdì, divisi in gruppi i seminaristi approfondiscono, meditano e pregano le Letture della domenica successiva.
Con la Celebrazione Eucaristica del sabato mattina, ringraziando Dio per tutti i doni ricevuti nella settimana, si affidano a Lui le varie esperienze che i seminaristi vivranno durante la Domenica…
… e la settimana ricomincia!
0 commenti