Santa MartaNella fede c’è il rischio di non comprendere la vera missione del Signore: questo accade quando si approfitta di Gesù, scivolando “verso il potere”.
Lo ha detto Papa Francesco ieri all’omelia della Messa a Santa Marta, commentando il Vangelo del giorno in cui la folla cerca Gesù dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, non “per lo stupore religioso che ti porta ad adorare Dio” ma “per interesse materiale”. Per il Santo Padre, “questo atteggiamento si ripete nei Vangeli”: “Tanti che seguono Gesù per interesse. Anche fra i suoi apostoli: i figli di Zebedeo che volevano essere primo ministro e l’altro ministro dell’economia, avere il potere. Quella unzione di portare ai poveri il lieto annuncio, la liberazione ai prigionieri, la vista ai ciechi, la libertà agli oppressi e annunciare un anno di grazia, come diviene scura, si perde e si trasforma in qualcosa di potere”. “Sempre – ha detto il Papa – c’è stata questa tentazione di passare” dallo stupore religioso “che Gesù ci dà nell’incontro con noi, a profittarne”. “Il Signore ci sveglia con la testimonianza dei santi, con la testimonianza dei martiri – ha concluso Francesco -, che ogni giorno ci annunciano che andare sulla strada di Gesù è quella della sua missione: annunciare l’anno di grazia”.

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