SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dalle sconfitte brucianti alla conquista della consapevolezza di sé, dei propri bisogni e delle strategie per il personale successo scolastico ed umano. La vicenda di Giacomo Cutrera, dislessico adulto, vicepresidente nazionale dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) è emblematicamente al centro del seminario di formazione “Storie di ragazzi normalmente dislessici” in programma per sabato 9 maggio con due distinti momenti, al mattino (ore 11) nell’aula magna del liceo scientifico Rosetti, al pomeriggio (ore 15) presso l’Auditorium comunale.
Vicenda emblematica, quella del giovane ingegner Cutrera, perché sintetizza il difficile percorso vissuto da moltissimi studenti e dalle loro famiglie che solo da cinque anni, con l’entrata in vigore della legge 170/210, vedono riconosciute la dislessia, la discalculia, la disgrafia e la disortografia quali disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). L’ingegnere bresciano incontrerà in mattinata alcuni studenti del Rosetti e di altre scuole cittadine, ai quali racconterà la propria esperienza di vita racchiusa nel libro “Il demone bianco”, che si incentra proprio sulle vicende scolastiche e sul percorso, iniziato drammaticamente alle scuole medie, con cui Cutrera ha preso coscienza del disturbo che lo caratterizza (una velocità di lettura inferiore) ed ha iniziato ad affrontarlo, giungendo prima al diploma tecnico e poi alla laurea. Per i ragazzi un’occasione di confronto diretto con questioni che sempre meno restano confinate nel privato di tante famiglie, visto l’importante ruolo che la scuola svolge in questo processo di inclusione.
Il seminario proseguirà poi in maniera più tecnica nel pomeriggio con interventi di vari esperti; dopo il saluto della Dirigente scolastica del liceo Rosetti, Stefania Marini, si alterneranno nelle relazioni Enrico Ghidoni, neurologo presso l’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, lo stesso Giacomo Cutrera ed alcuni genitori di studenti con DSA, coordinati dal dottor Maurizio Pincherle, neuropsichiatra infantile presso l’Ospedale di Macerata (Area Vasta 3) . L’iniziativa, promossa dal liceo Rosetti con il contributo del gruppo Lions Truentum di San Benedetto ed il supporto dell’AID, è patrocinata dall’Amministrazione comunale e condivisa dall’Ufficio Scolastico Regionale. Indubbia la valenza formativa per chi, dirigente, docente, logopedista, psicologo, pedagogista, genitore, può trovare nell’appuntamento (che vuole potenziare la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nella costruzione di percorsi idonei) un utile momento di riflessione sui disturbi dell’apprendimento, “nella consapevolezza- commenta la dottoressa Marini- che le differenze, se conosciute, possono diventare una risorsa per la scuola e per la crescita di ciascun individuo”.
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