DIOCESI – Si è tenuta nella serata di giovedì, 21 maggio, il secondo incontro del corso organizzato dalla comunità delle suore Oblate dal titolo “Il cantiere: le relazioni che cambiano”. Il tema principale di questi incontri è quello la relazione dal punto di vista della missione delle Oblate, che è quella di dare aiuto psicologico e materiale alle donne vittime di prostituzione e di occuparsi della loro rieducazione e del loro reinserimento nella società.
Durante l’incontro Clara Mucci, professore ordinario di Psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Chieti e Pescara e psicoterapeuta, ha tenuto una relazione sull’argomento del trauma, a cui ha dedicato un libro, incentrandolo sulla comprensione dei suoi effetti sulle relazioni nella famiglia, le cosiddette relazioni di attaccamento, e su come queste relazioni, poi, accompagnano le persone lungo il loro percorso di vita. Effetti che si possono ritrovare anche nei vissuti di tante ragazze con le quali l’assocazione delle suore Oblate viene in contatto, ragion per cui è importante, da parte degli operatori dell’associazione, saper leggere e accogliere quelle che sono le relazioni primarie dell’attaccamento nei sistemi famigliari, per poter essere in relazione con chi si rivolge a loro per un aiuto.
Molto interessante la relazione della prof Mucci; tra le tante cose dette in particolare è stato sottolineato l’importanza del processo di attaccamento nella relazione madre figlio. L’amore materno è il primo amore che il bambino conosce e in caso di deprivazione di esso, dovuto non solo alla mancanza di contatto fisico madre-figlio ma anche ad un modo di porsi, della figura materna, problematico, dovuto al suo vissuto particolare o ad una situazione difficile in essere che la porta a non accogliere adeguatamente le richieste del figlio, questo può generare nel bambino stress, conseguenze sulla salute o comportamenti borderline. La sicurezza che il bambino vive nella relazione di attaccamento con la madre fa da base alla resilienza futura, cioé alla capacità di reagire ad eventi traumatici.
Il prossimo incontro si terrà giovedì 28 maggio. Per info contattare suor Charo tramite mail, all’indirizzo osr.grottammare@tiscali.it, oppure telefonando al numero 339-5697137 (Amedeo).
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