Di Sara De Simplicio
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Domenica 28 giugno, al Centro Fiera di Paolantonio, è tornato di nuovo il mercatino “Mostra Scambio dell’Antiquariato” come di consueto ogni quarta domenica del mese. Tanti gli espositori, che nelle giornate di picco diventano anche ottanta, e molti i curiosi che girano tra le bancarelle alla ricerca di qualcosa di interessante. L’iniziativa, voluta e organizzata dall’Amministrazione Comunale di Sant’Egidio alla Vibrata, riunisce hobbisti, collezionisti e persone di diverso mestiere, tutti però accomunati, per passione o per necessità, dal desiderio di condividere oggetti di ogni genere per loro non più necessari ma desiderabili invece agli occhi di qualcun altro.
Oggi abbiamo conosciuto la signora Donatella di Tortoreto Alto e da lei ci siamo fatti raccontare la sua esperienza e la sua scelta di partecipare a questo tipo di iniziative: “In realtà sono una collezionista e partecipo a questi mercatini come per un secondo lavoro. E’ iniziato così come un gioco ed un passatempo e nel frattempo ho conosciuto tante persone e con altri espositori sono nate anche belle amicizie. Diciamo che per questo settore non è un bel periodo vista la crisi economica e non ci sono molti acquirenti se non per oggetti di fascia di prezzo bassa. Chi è interessato all’antiquariato e all’usato cerca soprattutto i piccoli soprammobili anche se ultimamente sono richiesti anche vecchi servizi di porcellana. Comunque sono fiduciosa per il futuro: l’importante è sensibilizzare la gente verso questo tipo di iniziative, facendo più pubblicità in zona”.
E’ stata la volta poi di Francesca di Villa Lempa, qui con marito e figli, che ci ha raccontato la sua storia e il perché ha deciso di partecipare: “ Purtroppo ho perso il lavoro da due anni e per arrotondare lo stipendio di mio marito abbiamo deciso di “inventarci” questo lavoro. Abbiamo proposto questo tipo di iniziativa che alla fine si è realizzata anche qui a Sant’Egidio alla Vibrata, anche se è ancora poco conosciuta e deve ancora decollare. Personalmente ci ha spinto un bisogno economico e abbiamo deciso di mettere in vendita quello che non è indispensabile e che a volte qualcuno ci regala. Per ora non ci lamentiamo: domeniche come questa ci permettono di conoscere tante persone e non è poco… Ora siamo ancora agli inizi ma siamo speranzosi: siamo attivi anche su Facebook con foto degli oggetti a disposizione e qualcuno inizia ad essere attratto da quest’iniziativa”.
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