SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Carceri che scoppiano, detenuti imbottigliati in pochi metri quadrati in attesa di niente, leggi inapplicate o applicate solo in parte per mancanza di risorse. Dietro le sbarre, un bollettino di guerra quotidiano tra suicidi e atti di autolesionismo. Nel limbo, la valanga di ristretti in attesa di giudizio e quelli che stanno scontando condanne di pochi mesi per piccoli reati. Quanto incide oggi l’applicazione delle misure alternative sul sovraffollamento degli istituti di pena?
Se ne parlerà venerdì 16 novembre, dalle ore 16, presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, in via del Mare a Porto d’Ascoli di San Benedetto nel corso dell’incontro promosso dal Rotary Club San Benedetto del Tronto Nord.
“Misure alternative alla detenzione ed emergenza carceraria”, questo il titolo del convegno che vedrà tra i relatori l’avvocato Alberto Simeone, estensore della nota legge sulle misure alternative al carcere che porta il suo nome. Interverranno il direttore del carcere di Ascoli Piceno, Lucia Di Feliciantonio, il magistrato di Sorveglianza per le province di Ascoli e Macerata, Filippo Scapellato, l’Ombudsman delle Marche, Italo Tanoni e il direttore di “Io e Caino”, il giornale del carcere di Ascoli, Teresa Valiani, che offriranno il quadro della situazione regionale e locale.
Dopo il saluto del presidente del Rotary Club San Benedetto del Tronto Nord, Raffaele Travaglini, del sindaco di San Benedetto, Giovanni Gaspari, e del Presidente dell’Ordine degli avvocati di Ascoli Piceno, Francesco Marozzi, introdurrà i lavori l’avvocato Enrica Piergallini. Coordina l’evento l’avvocato Silvio Venieri.
Interverranno anche alcuni redattori di “Io e Caino”.
Il convegno è aperto a tutti ed è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Ascoli Piceno con il riconoscimento di 4 crediti. L’incontro si avvale del patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto. Non occorre pre-iscrizione.
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