LavorareSAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Lavorare, lavorare, lavorare preferisco il rumore del mare” è tornata al suo antico splendore. Sono infatti terminati i lavori di manutenzione dell’opera di Ugo Nespolo posizionata all’inizio del lungomare di San Benedetto del Tronto.

Per il restauro, realizzato dall’artista Emidio Sturba e da due suoi collaboratori dell’associazione culturale “Palm Art”, con l’interessamento di Ugo Nespolo (rimasto costantemente in contatto con i restauratori), è servita circa una settimana. Sono stati impiegati circa 25 litri di vernice bi-componente plastificata di sette colori diversi, tanti quanti quelli usati da Nespolo (sei diverse tonalità di blu per le parole e il rosso della struttura).

La procedura di restyling è stata abbastanza complessa: prima c’è stata la fase di preparazione che ha permesso di eliminare tutti i graffiti, successivamente è iniziata la fase di verniciatura. Vista l’ampia gamma di colori, ogni fascia contenente i caratteri veniva verniciata, fatta asciugare, avvolta in carta prima di procedere alla colorazione della fascia successiva.

Da martedì 14 luglio partiranno anche i lavori di restauro dell’altra opera di Ugo Nespolo, “L’Allegro” sormontante la fontana posta tra viale Secondo Moretti e via Curzi. Nella giornata di martedì gli operai della CPL Concordia lavoreranno sull’illuminazione della vasca ripristinando l’impianto elettrico, mentre mercoledì 15 verranno effettuati i ritocchi da parte dell’associazione “Palm art”. Il costo complessivo dei due interventi è di 6.000 euro.

“Mantenendo una promessa fatta ad Ugo Nespolo – dichiara il sindaco Giovanni Gaspari – il suo monumento è tornato a brillare all’inizio del lungomare cittadino e turisti e residenti potranno godere di nuovo della bellezza e dell’originalità dell’opera. L’impegno del Comune è stato importante e preziosa è stata la collaborazione delle ditte Cardola e Edilware che hanno rispettivamente messo a disposizione gratuitamente l’impalcatura e un container per il rimessaggio delle attrezzature di lavoro. Ora la speranza è che i vandali grafomani non rendano vano questo lavoro e in tal senso chiedo a tutti di collaborare segnalando alle forze dell’ordine queste azioni che rappresentano un’offesa a tutta la città”.

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