COMUNANZA – Come ormai noto il servizio di pronto intervento 118 Msb della Croce Rossa comitato dei Sibillini, non veniva onorato nei pagamenti dall’Asur da diversi mesi. La motivazione? Semplicissima! Il comitato CRI Sibillini pur avendo un mandato per espletare il servizio, regolarmente registrato, non risultava negli elenchi dell’ufficio economato. Di conseguenza le fatture non potevano essere saldate. Pastrocchio all’italiana? Paradosso? Sicuramente esiziale per i cittadini se il servizio fosse stato interrotto. I volontari in caso estremo non avrebbero interrotto il servizio, coscienziosi di una situazione difficile.
Da informazioni recenti sembrerebbe che nella sede della CRI Sibillini sia arrivata una lettera direttamente dalla dirigenza della Regione Marche che garantirebbe il servizio,(in attesa di risolvere definitivamente il problema), fino al 31 di agosto. L’area dei Sibillini è fortemente disagiata per quanto riguarda i servizi sanitari, un susseguirsi di problematiche negli anni hanno portato a far si che la zona perdesse in certi casi anche servizi primari. Tutto questo dovuto a motivazioni chiare e non, politiche e non, volontarie e non, le uniche certezze? Disagi al cittadino!
“Eppur si muove”, si auspica che la frase di Galileo Galilei si fermi alle sole tre parole, per dar lieto fine a questa vicenda, e non continui nel paradosso con “Eppur si muove, disse Dante Nei Promessi Sposi”.
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