È l’italiano Guido Raimondi il nuovo presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo: eletto oggi a Strasburgo, dove ha sede la Corte, inizierà il suo mandato il prossimo 1° novembre e succederà al lussemburghese Dean Spielmann. Raimondi è nato a Napoli nel 1953, dove si è laureato in Giurisprudenza nel 1975. Ampia l’esperienza da giurista su scala nazionale e internazionale; è giudice della Corte europea dal 2010; ne era divenuto vice presidente e presidente di Sezione nel 2012. La Corte, creata nel 1959, assicura l’applicazione della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (Cedu); dipende dunque dal Consiglio d’Europa (non dall’Unione europea), e vi aderiscono i 47 Stati membri dello stesso Consiglio d’Europa.
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